jeudi 31 décembre 2015

COMMUNIQUES DU COMITATO

COMMUNIQUE DU COMITATO

 ci-dessous et en lien :

 "CUNEO-NIZZA. LETTERA APERTA DEL COMITATO FERROVIE LOCALI AI PARLAMENTARI DELLA PROVINCIA DI CUNEO

Il Comitato Ferrovie Locali di Cuneo nel mese di Ottobre, prendendo atto con soddisfazione dell’avvio dei lavori di manutenzione sulla linea Cuneo-Nizza, avanzava precise proposte per il rilancio della Ferrovia (comunicato allegato). In sintesi: la possibilità di far arrivare i treni francesi a Limone onde consentire un congruo aumento del numero delle corse fra Cuneo e Nizza, un’accelerazione del processo di revisione della Convenzione del 1970 fra l’Italia e la Francia al fine di dare una risposta definitiva ai problemi della Linea sia dal punto di vista strutturale che di servizio (compresa la sua elettrificazione), lo spostamento di Km.treno dal Servizio Intercity Torino-Genova alla nostra ferrovia.
Ad alcune settimane di distanza rileviamo con piacere che la Regione Piemonte ha raggiunto un accordo con le Ferrovie francesi, che dovrebbe consentire, attraverso l’adeguamento dei sistemi di sicurezza dei due Paesi, un numero maggiore di percorrenze fra Cuneo e Nizza mediante l’accesso dei treni francesi a Limone e la possibilità di realizzare coincidenze con i treni italiani provenienti da Torino e da Fossano.
Al contrario per ciò che riguarda le competenze del Governo e del Parlamento (revisione della Convenzione, trasferimento di Km.treno dalla Torino.Genova), non si hanno notizie che facciano pensare ad un progresso nella ricerca delle soluzioni attese, nè sono state segnalate iniziative da parte dei nostri Parlamentari ad eccezione di una interrogazione dell’On.Dadone.
Tale situazione risulta francamente intollerabile, alla luce degli accordi e degli impegni assunti dal Governo dei due Paesi interessati nell’Autunno del 2013 (Incontro Letta-Hollande di Roma).
E’ del tutto evidente che solo da un riconoscimento fattuale del carattere internazionale e strategico della Linea, così come definito dall’incontro di Roma, sarà possibile ottenere una soluzione permanente ed efficace ai problemi della Cuneo-Nizza.
E’ intenzione, a quanto ci risulta, del Comune di Cuneo di indire nel mese di Gennaio (indicativamente Sabato 16 Gennaio) una riunione con tutti i Parlamentari della Provincia di Cuneo per fare una valutazione approfondita dei problemi ancora aperti ed avviare le necessarie iniziative parlamentari.
Ci auguriamo che all’invito del Comune vogliano dare una risposta positiva tutti i Parlamentari nell’interesse dell’economia, dei rapporto interculturali fra le due comunità confinanti e della tutela ambientale dei luoghi, 
favorita sicuramente dall’uso del trasporto su ferro.
In ogni caso il Comitato si farà premura di informare i cittadini del cuneese dell’effettivo impegno assunto da ogni singolo Parlamentare.

Comitato Ferrovie Locali "

 Traduction :
 "Le Comité du réseau ferroviaire local de Cuneo a pris acte avec satisfaction au mois d'octobre de l'avis de lancement des travaux de sécurisation sur la ligne et a alors avancé des propositions précises pour la relance de la ligne.
 En bref : la possibilité de faire arriver des trains français juqu'à Limone permettrait une augmentation congruente des trajets entre Cuneo et Nice, une accélaration du processus de révision de la Convention de 1970 entre l'Italie et la France afin de donner une réponse définitive à la problématique de la ligne, que ce soit du point de vue structurel que du service (y compris son électrification), le transfert de trains Intercités Turin-Gênes sur notre ligne. A quelques semaines de distance, nous relevons avec plaisir que la Région Piémont est arrivée à un accord avec les chemins de fer français qui devrait permettre, moyennant l'adaptation des systèmes de sécurité des deux pays, l'augmentation du nombre de trains entre Cuneo et Nice,  grâce au transit des trains français jusqu'à Limone, avec la possibilité de réaliser des correspondances des correspondances avec des trains italiens en provenance de Turin et de Fossano.
En revanche, en ce qui concerne les compétences du Gouvernement et du Parlement (révision de la Convention, transfert de km des Intercités de la Turin-Gênes), nous n'avons aucune nouvelle qui puisse évoquer un progrès dans la recherche de solutions effectives, ni d'initiative notable de la part de nos parlementaires, à l'exception de la Signora Dadone.
Les résultats de cette situation sont résolument intélorables, compte tenu des engagements pris par les Gouvernements des deux pays à l'automne 2013 (sommet Hollande-Letta à Rome).
C'est de toute évidence une reconnaissance du caractère international et stratégique de la ligne, ainsi qu'elle avait été définie à Rome, qui seule permettra d'obtenir une solution permanente et efficace à ses problèmes.
De ce fait, la commune de Cuneo a l'intention d'organiser une réunion avec tous les parlementaires de la Province de Cuneo pour une évaluation approfondie des problèmes  toujours d'actualité et engager les initiatives parlementaires et politiques nécessaires.
Nous espérons que touts les Parlementaire donneront une réponse positive à l'invitation de la Commune dans l'intérêt de l'économie, des rapports interculturels des deux communautés transfrontalières et de la protection de l'environnement, en faveur bien évidemment de l'utilisation du transport ferroviaire.
Dans tous les cas, le Comitato se fera un devoir d'informer les citoyens de la Province de l'implication effective assumée par chaque parlementaire."

Comitato Ferrovie Locali: “Intervenire subito sulla Cuneo-Nizza"

di Cuneocronaca.it17:54, 28.Dic 2015 100CUNEOECONOMIA
Riceviamo e pubblichiamo: “Breve riassunto delle vicende che hanno messo e mettono tuttora in pericolo la Cuneo-Nizza. All’inizio del 2013 cominciano a circolare voci su una possibile chiusura della linea Cuneo-Ventimiglia.
Ad aprile del 2013 l’Amministratore Delegato di Trenitalia dichiara che la linea è un ramo secco. I passeggeri sulla linea, dati Trenitalia, sono 900 circa al giorno.
Nei mesi successivi nel Consigli Regionali del Piemonte e della Liguria sono numerose sono le interrogazioni dei consiglieri che chiedono notizie. Nello stesso periodo iniziano mobilitazioni di comitati di cittadini. Alla fine dell’anno sono quasi 25.000 le firme raccolte a sostegno della linea.
La linea richiede importanti lavori di manutenzione che, sulla base della vigente convenzione italo-francese, dovrebbero essere in buona parte a carico dell’Italia. Ovviamente è un trattato da rivedere e c’è disponibilità da parte francese. Le trattative per la revisione, tuttavia, non decollano.
A novembre del 2013 in un importante vertice sui trasporti, Letta e Hollande citano esplicitamente la linea Cuneo Ventimiglia-Nizza e ne dichiarano l’importanza. Italia e Francia assumano l’impegno di rivedere la vecchia Convenzione del 1970, molto penalizzante per l’Italia.
Nonostante questa presa di posizione ai massimi livelli, pochi giorni dopo, a dicembre, la Regione Piemonte con la presidenza Cota e Trenitalia riducono da 16 a 4 le corse sulla linea. Diventano quasi inesistenti le coincidenze a Cuneo dei treni provenienti da Torino e liguri e francesi non possono più recarsi in giornata a Cuneo.
Tale situazione permane fino ad oggi. Nel 2014 si susseguono manifestazioni di cittadini e interessamenti da parte dei rappresentanti locali e nazionali. Il Governo per bocca dell’allora ministro ai Trasporti Lupi promette più volte finanziamenti per i lavori da fare sulla linea che non arrivano. Si tengono numerosi incontri fra le tre Regioni confinanti al fine di sbloccare la situazione.
Solo a settembre del 2014 il decreto Sblocca Italia prevede 29 milioni per la linea. I tempi imposti dal decreto rischiano di far perdere questo finanziamento. La Regione Piemonte e il nuovo Assessore ai trasporti Balocco riescono a far dilatare i tempi, ma solo il 30 marzo 2015 viene finalmente firmato il protocollo per l’inizio dei lavori tra le Ferrovie francesi e italiane e la Regione Piemonte. Intanto la Francia (Governo, PACA, RFF) stanzia 20 milioni, che portano la cifra totale per i lavori a 49 milioni. Il 31 Luglio 2015 vengono approvati i bandi di affidamento dei lavori, che comunque non si concluderanno prima della fine del 2018, se tutto va bene.
Intanto i pochi treni rimasti sono sempre pieni e si da un pessimo servizio ai cittadini. Trenitalia non si dimostra certo collaborativa nel far funzionare il trasporto.
Le richieste del Comitato Ferrovie Locali di Cuneo.
A fine Settembre 2015 il Comitato Ferrovie Locali, il settimanale La Guida e il giornale on-line Targato CN hanno lanciato una seconda raccolta firme per aumentare da 4 a 8 le corse, 4 da Cuneo e 4 da Ventimiglia. (e al 6 ottobre le firme erano già 1800). E’ il minimo per la sopravvivenza della linea, essendo ancora lontani dalle 16 corse presenti prima dei tagli.
La Regione Piemonte dichiara di non avere le disponibilità finanziarie per questa operazione. L’ipotesi di far arrivare i treni francesi a Limone, da noi fortemente sostenuta, non fa passi avanti per la poca disponibilità delle ferrovie francesi e italiane a rendere compatibili i due diversi sistemi di sicurezza. In una visione integrata dei trasporti una linea ferroviaria più efficiente sarebbe, tra l’altro, in questo momento più che auspicabile, visti i rallentamenti sulla statale per i lavori del raddoppio del tunnel stradale di Tenda che dureranno almeno 8 anni con gravi disagi per gli utenti in ragione della regolazione alternata del traffico.
Nello stesso tempo il Comitato Ferrovie Locali di Cuneo sollecita il Ministro dei trasporti Del Rio e il Ministro agli esteri Gentiloni, affinche’ si arrivi rapidamente ad una revisione della Convenzione del 1970, che definisca un’equa ripartizione dei costi fra i due stati sia per interventi strutturali sulla linea tali da renderla stabilmente efficiente con un’ulteriore finanziamento di 40-45 milioni sia per interventi gestionali per il miglioramento del servizio e, in particolare, per l’aumento del numero delle corse (anche inizialmente attraverso la connessione dei treni francesi con Limone).
Infine si dovrà procedere alla elettrificazione del tratto mancante da Limone a Ventimiglia: si ricorda che la linea era gia elettrificata (col sistema trifase) prima della guerra, ma che la ricostruzione non intervenne su questo.
Si ricorda anche che la chiusura delle linee Cuneo-Mondovi, Cuneo-Saluzzo-Savigliano (servizio passeggeri), Ceva-Ormea, Alba-Castagnole, la mancata ricostruzione dopo l'alluvione del 1994 della Brà-Ceva ha indebolito l’intera rete ferroviaria cuneese con ripercussioni sulla parte rimasta.
In ultimo l’Assessore Regionale Balocco ha ricordato la proposta delle Regione Piemonte di spostare alcuni km/treno dagli Intercity Torino-Genova alla Cuneo-Ventimiglia, proposta che sembra essere osteggiata dall’attuale ministro ai trasporti, ma che dovrebbe essere riportata all’attenzione del ministero.
Si fa presente che la linea ferroviaria ha una grande valenza economica sia sul piano turistico che commerciale oltre a rappresentare un’opera di alto valore intrinseco (10 miliardi) e ingegneristico. Come noto, essa rappresenterebbe poi la spina dorsale di accesso e di transito per il sito Unesco “Alpi del mare”.
Ma sicuramente, anche in relazione della Conferenza di Parigi contro i cambiamenti climatici, deve essere posta in primo piano la valenza ecologica del trasporto ferroviario (in virtu’ della minor emissione di sostanze climalteranti) e di un sistema di trasporto pubblico ben strutturato cosi’ come rivendicato dal progetto Alternatitrain-Alternatiba, che stiamo portando avanti come Comitato franco-italiano per la Cuneo-Nizza”.
Il Comitato Ferrovie Locali di Cuneo.
Autre info lassante : encore des bus, toujours plus de bus, en Italie comme en France
"Da metà gennaio 2016 la Riviera Trasporti con un bus collegherà Imperia a Limone Piemonte. Il pullman si fermerà per raccogliere passeggeri a Sanremo e a Ventimiglia, per poi una volta raggiunta Limone, proseguire sino a Cuneo e a Torino. Due le corse previste, una al mattino per l’andata e una alla sera per il ritorno. Con 20 euro si può andare e tornare da Limone Piemonte. Come scrive “Il Secolo XIX” il biglietto può essere prenotato anche on line entro un un quarto d’ora dalla partenza."
Commentaires :
 Retour en 1978 des bus San Remo - Cuneo - Turin assuré par Riviera Trasporti qui est une société privée mais à capitaux publics (84,45 % à la Province d'Impéria et 15,45 % à la commune de San Remo et le reste à diverses communes de la Riviéra). La durée du trajet est d'environ 4 heures.

C'est le public qui fait concurence au public !!!

Un service existe déjà entre San Remo et Turin via Mondovi les vendredis, samedis et dimanches depuis un peu plus d'un an, c'est à dire depuis la quasi disparition des trains italiens sur la ligne de Tende. Le prix est de 20 Euros Aller et 45 Euros Aller-Retour.
Est-ce l'ancien service qui sera détourné par Cuneo ou est-ce un nouveau service ?Comment feront-ils lors des fermetures du tunnel ?"

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