lundi 3 novembre 2014

LETTERA DI CHIAMPARINO E BALOCCO AL PRESIDENTE E AL VICEPRESIDENTE CON DELEGA AI TRASPORTI DELLA REGIONE PACA et traduction

Egregio Presidente,
Gentile Vicepresidente,

nel ringraziarVi per l’ottima collaborazione su tutte le questioni che riguardano i collegamenti transfrontalieri di competenza delle nostre regioni, sentiamo il dovere di porre alla vostra attenzione la recente evoluzione della situazione riguardante la tratta francese della linea Torino-Cuneo-Breil-Ventimiglia-Nizza, oggetto di stanziamento di 29 milioni di euro da parte del governo italiano, a cui andranno ad aggiungersi  ulteriori risorse previste nel quadro dell’accordo 2015-2020 fra governo francese e Région Paca (circa 10 milioni).
Nel corso dell’incontro fra RFF e RFI, tenutosi nella giornata di ieri a Bologna, RFF pare aver ribadito i propri forti dubbi tanto sulla possibilità di definire in tempo utile i progetti relativi all’esecuzione dei lavori, quanto sulla effettiva adeguatezza degli attuali stanziamenti volti alla messa in sicurezza e velocizzazione della linea.
Riteniamo tuttavia che sull’intera questione gravitino elementi di interesse transnazionale che non possono essere sottovalutati da enti gestori di pubbliche infrastrutture, tanto più in presenza di così forti investimenti statali sia italiani che francesi.
Per questa ragione, con piena fiducia nell’impegno e nelle competenze dei succitati gestori, riteniamo opportuno sottoporre alla Vostra attenzione alcuni elementi di fatto, cui si è già fatto cenno nel recente incontro trilaterale fra assessori ai Trasporti di Piemonte, Liguria e Région PACA. 
Per quanto riguarda l’adeguatezza degli stanziamenti, occorre notare che i 29 milioni previsti dal governo italiano sono del tutto coerenti con lo studio presentato nel 2010 da RFF, che quantificava in 27 milioni l’importo necessario a mettere in opera gli interventi di base per l’adeguamento e la velocizzazione della linea. A tal proposito va segnalato che nell’ambito di quei 27 milioni erano compresi, fra l’altro, anche circa 4 milioni di lavori di riqualificazione delle stazioni, che avevano una natura collaterale e accessoria rispetto agli investimenti sull’infrastruttura. E’ naturalmente possibile e logico che, stante l’assenza di seri interventi sulla linea negli ultimi quattro anni, le sue condizioni abbiano subito ulteriori peggioramenti; vanno tuttavia attentamente verificate in sede tecnica le ragioni per cui un investimento quasi doppio rispetto a quello previsto quattro anni fa non sia oggi sufficiente ad ottenere neppure i risultati minimi che si preventivavano allora, tanto riguardo alla messa in sicurezza, quanto in relazione alla velocizzazione della linea.
In merito invece alla necessità di definire tempestivamente i progetti propedeutici ai lavori, non possiamo che ribadire la nostra disponibilità a intervenire con i nostri tecnici ed i nostri ingegneri a sostegno del lavoro dei gestori ferroviari, a garanzia del pieno rispetto dei termini previsti.
Vi saremo dunque grati se, nei vostri futuri contatti diretti con RFF, potrete ricordare la disponibilità della Regione Piemonte a intervenire, se necessario, anche in sede tecnica, per scongiurare dilazioni che sarebbero difficilmente giustificabili di fronte ai cittadini italiani e francesi.
Cordialmente,   
Sergio Chiamparino
Francesco Balocco

Traduction non professionnelle

En vous remerciant pour votre collaboration et l’intérêt que vous portez aux transports transfrontaliers, nous tenons à vous informer de l’évolution de la situation pour la ligne, objet du financement d’une dotation de 29 millions de la part du Gouvernement italien, auxquels devraient se rajouter environ 10 millions dans le cadre de l’accord 2015-2020 entre l’Etat français et la Région PACA.
Lors de la rencontre d’hier à Bologne entre RFF et RFI, RFF a laissé entendre de gros doutes, tant sur la possibilité de la réalisation des travaux que sur les sommes mises à disposition pour la normalisation de la vitesse et la mise en sécurité de la ligne.
Nous faisons remarquer toutefois que sur l’ensemble du problème gravitent des éléments d’intérêts internationaux qui ne peuvent être sous-évalués par les établissements gestionnaires d’infrastructures publiques, d’autant plus que les investissements d’Etat, aussi bien français qu’italien, sont importants.
Pour cette raison, nous estimons nécessaires de porter à votre connaissance certaines remarques.
Les 29 millions débloqués par l’Italie sont tout à fait cohérents avec l’étude réalisée par RFF en 2010, qui avait évalué les travaux à 27 millions, dans lesquels étaient compris des travaux de réfection, de nature accessoire, de certaines gares pour 4 millions.
Malgré les dégradations normales depuis 4 ans, il n’est pas sérieux d’en demander plus du double.
(…)
Compte tenu de la nécessité de définir rapidement les projets de travaux, nous ne pouvons que renouveler notre capacité à intervenir avec nos techniciens et nos ingénieurs pour soutenir les gestionnaires ferroviaires, pour garantir le plein respect des délais prévus.
            Nous vous serons donc reconnaissants, dans vos futurs contacts avec RFF, si vous pouviez rappeler la disponibilité de la Région Piémont à intervenir, si nécessaire, y compris sur le plan technique, afin d’éviter les reports qui seraient difficilement justifiables auprès des populations françaises et italiennes.

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